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Come scegliere un buon corso di coaching

Elementi chiave per scegliere il corso di Coaching

Il numero di interventi di Coaching cresce anno dopo anno e la sua ampia diffusione ha generato una nuova domanda. Accanto a chi sceglie un Coach Professionista per i propri obiettivi, è cresciuto negli ultimi anni il numero delle persone che decidono di apprendere il metodo del Coaching per applicarlo nel proprio lavoro e nella propria vita, e parallelamente il numero delle persone che vogliono diventare Coach Professionista.

Non è un caso dunque che sia cresciuta esponenzialmente l’offerta di corsi di Coaching.
Come scegliere bene tra le varie offerte?
Quali sono gli elementi che garantiscono la qualità necessaria ad utilizzare il metodo correttamente ed efficacemente?

Se parliamo di Corsi di Coaching Professionale, ci sono alcuni elementi chiave che vi permetteranno di distinguere quelli che vi insegneranno ad usare il metodo del Coaching, dagli altri.

Affiliazioni con le Associazioni di Categoria

Le associazioni di categoria sono il primo garante sul mercato della qualità dei propri iscritti.
L’Associazione Italiana Coach Professionisti e ICF (International Coaching Federation) richiedono al candidato, al momento dell’iscrizione, il possesso di alcuni requisiti in termini di competenze acquisite, e riconoscono dunque i corsi che hanno caratteristiche necessarie allo sviluppo di tali competenze.
Se il corso è riconosciuto da una delle associazioni di categoria più affermate sul mercato, avete già un buon indicatore della sua qualità.

I Docenti

Il profilo dei docenti è un elemento che fa la differenza sul percorso formativo.
Controllate attentamente il loro curriculum vitae per individuarne la seniority (minimo 5 anni di esperienza) sia come Coach Professionisti sia come formatori su tematiche di Coaching – perché saper fare e saper insegnare sono due competenze distinte, e servono entrambe in un percorso professionalizzante sul Coaching.

Più saranno chiari e dettagliati gli anni di attività (cosa ha fatto e dove lo ha fatto), più avrete garanzie di trovarvi in aula una persona competente e in grado di soddisfare le vostre aspettative.

Il Programma

I corsi si distinguono per gli approcci teorici a cui si ispirano, e quindi per lo spazio maggiore che di conseguenza daranno ad alcuni elementi del metodo rispetto ad altri.
Scegliete l’approccio teorico che più vi è affine, non dimenticando però che le radici del Coaching Professionale sono sempre situate nella maieutica socratica e un buon corso vi allenerà principalmente su questa.

Se i corsi di qualità possono differenziarsi per la preferenza di approccio teorico, cosa hanno in comune nel programma? Il fatto che affrontino attentamente tutti i pilastri del metodo del Coaching, curando 3 aspetti:

  • modelli teorici
  • strumenti
  • applicazioni ed esercitazioni pratiche

Forti basi teoriche insieme a strategie formative esperienziali e pratiche, vi garantiranno un percorso solido e vi renderà abili di cercare in futuro ciò che vi serve per la vostra crescita professionale continua.

La Pratica

Il metodo del Coaching è un metodo pratico, e quindi si apprende principalmente attraverso l’esercizio di pratica.

Durante il percorso in aula le sessioni di coaching sono il primo elemento da cercare, seguono poi le esercitazioni pratiche sugli strumenti, i case history e le testimonianze, e tutte le attività formative esperienziali atte a far sperimentare in prima persona gli elementi e le fasi del processo di Coaching.
Ma non basta questo. Accertatevi che il corso preveda esercitazioni a casa per allenarsi su ciò che si è appreso in aula, e soprattutto che sia previsto un tirocinio obbligatorio all’esterno: cominciare a praticare il metodo all’esterno con potenziali clienti (e non solo con i colleghi) vi fornirà quel salto di apprendimento indispensabile per superare gli ostacoli ad un corretto uso del metodo.

L’Intervisione o supervisione

Durante il percorso formativo il miglioramento della pratica viene supportata dai feedback dei docenti. Nel proseguo del percorso, soprattutto durante il tirocinio all’esterno, diventa indispensabile potersi confrontare in un setting adeguato che permetta all’allievo di vedere dove sta operando correttamente e come correggere gli eventuali errori. Alcuni corsi prevedono l’intervisione o supervisione (o all’interno del percorso o a prezzi agevolati).

Il prezzo

La qualità e il prezzo vanno quasi sempre di pari passo. Con questo non intendiamo dire che più un corso costa più il suo valore cresce, ma che un servizio di qualità e docenti senior competenti non li troverete nell’ offerta sottocosto. La fascia di prezzo dei corsi da prendere in considerazione va da un minimo di euro 2500 ad un massimo di circa euro 10.000 (a seconda della lunghezza del percorso).

Supporto all’avvio professionale

Apprendere il metodo e saperlo usare è senza dubbio l’obiettivo principale di chi sceglie un corso professionalizzante di Coaching, ma se si vuole anche accedere al mercato come Coach Professionista serve sapere come.
Alcuni corsi prevedono nel percorso alcuni spazi e attività dedicate allo sviluppo professionale: interventi sul personal branding, coaching per l’avvio professionale o reti di ex allievi sono alcune delle iniziative che vanno in questa direzione.

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